La Presidente dell'Associazione Commercianti ed Artigiani di Minusio racconta ai microfoni di Radio 3Bi l'evoluzione commerciale del comune di Minusio.
Buongiorno, buongiorno a tutti da radio 3B oggi sono in compagnia di Rosi Dafond-Campisi, ciao Rosi!
Rosi: Buongiorno a tutti
Rosi è presidente dell'associazione ACAM Associazione dei Commercianti ed Artigiani di Minusio dal 2014.
Rosi: Sì Ben 10 anni, esatto!
Allora Rosy raccontaci un po' di te, come sei arrivata all'associazione e quindi diciamo anche quali sono gli obiettivi della vostra associazione.
Rosi: Allora io sono arrivata come commerciante, perché giustamente davanti a tutto io sono e resto una commerciante. Anche se allo stesso tempo artigiana perché come parrucchieri facciamo quel settore manuale che è ancora ammirato e apprezzato da tanti. Perché è arrivata ACAM? Innanzitutto il negozio e la sede della nostra società è a Minusio e Minusio è conosciuto a livello Ticinese perché è il quinto comune più grosso del Ticino. Sembra sempre che sono quei comuni a coté, come li chiamavano una volta dormitorio, ma non è così per niente e abbiamo la dimostrazione che l'associazione dei commercianti ed artigiani di Minusio racchiude un bel po' di commerci. Ogni tanto mi piace dire che se passeggio per Minusio trovo tante volte più gente che gira, che guarda, che passeggia e quindi ha più attenzione verso i commerci esistenti. Le associazioni mi sono sempre interessate perché penso che siano il portavoce e la rappresentanza di tutto quello che è un settore come in questo caso i commercianti e mi sono subito iscritta come socia. Nel 2014 mi sono ritrovata ad avere la carica di presidente dell'ACAM, sono cariche belle che ti soddisfano, ma sono anche quelle cariche che nessuno vuole più. Quindi tu devi tenere un po' a lungo.
Esatto, è un bell'impegno che dà anche tante soddisfazioni.
Rosi: Sicuramente dà soddisfazioni, anche perché se tu lavori nel settore è importantissimo veramente sviluppare e far conoscere la gente. L’ACAM cosa fa? Semplicemente i suoi obiettivi sono far conoscere il territorio di Minusio che è importantissimo, perché è un territorio vasto con i suoi commerci. Quindi in più promuovere tutti i commerci creando eventi e cercando di aiutare i suoi commercianti. Perché il nostro obiettivo principale è la conoscenza, che sicuramente è fondamentale appunto per i commercianti di Minusio.
Hai citato gli eventi appunto, quali sono gli eventi più recenti che avete organizzato?
Rosi: Allora non sono tanti durante l'anno, perché siamo un piccolo gruppo quindi cerchiamo veramente di concentrare. L'ultimo è stato il mercatino di Natale che cerchiamo sempre di fare e di giocare d’anticipo. Quindi lo facciamo un po' prima degli altri e devo dire che ha sempre un successo. Abbiamo tante richieste di bancarelle, quest'anno il vento c’ha un po' scombussolato tutto quello che era, diciamo, l'affluenza. C’è stata affluenza ma un certo orario era veramente freddo e la gente ad inizio dicembre non ti sta volentieri dopo certi orari. Quindi abbiamo cercato di farli il pomeriggio e abbiamo festeggiato i nostri 20 anni perché l’ACAM a dicembre. Inoltre, abbiamo Espo Verbano che è questa grande fiera che si fa sul Lago Maggiore. Al Fevi l’anno scorso purtroppo per tutti gli eventi meteorologici sono saltati perché, ahimè, il Fevi era impraticabile. Ma quest'anno si rifà e l’ACAM, proprio anche grazie al comune di Minusio, riesce a fare un bello stand e ad avere un'affluenza dei suoi commercianti, a fare animazione perché ricordo che da soli un comitato non fa assolutamente niente se non ha vicino i commercianti a rappresentare le proprie aziende.
Assolutamente questa è una grande verità. Ed appunto parlando dei vostri commercianti, quali sono le principali sfide che loro affrontano e come l'associazione cerca di supportarli in questo?
Rosi: Le sfide penso che dopo covid è stata dura per tutti. Non subito, perché la ripresa era veramente in discesa. Forse per chi ha avuto aiuti, dai cantonali, federali, la ripresa è andata bene. Subito dopo post covid la gente aveva voglia di uscire, frequentava di più i commerci, tutto. Quindi lì in sé non si pensava che avremmo affrontato una sfida così grande. Invece dal 2023 e all'inizio del 2024 la sfida grossa è che purtroppo c'è stato un calo di frequenza, un calo di vendite e questo in tutti i settori, specialmente nei settori legati anche al turismo. Perché inizialmente venivano in Ticino, tutti contenti di avere tutta la gente in Ticino. Adesso sono aperti da tutte le parti e il Ticino sta soffrendo, che che se ne voglia dire ma purtroppo i commerci soffrono. La sfida nostra qual è? Promuovere localmente e questo lo facciamo anche grazie all'altra associazione grossa che è la SCIA Società Commercianti Industriali e Artigiani del Locarnese, che è un po' più grossa di noi sicuramente. Quindi promuovere il territorio, promuovere la frequenza dei commerci che sono sul territorio perché per noi è vitale, se noi non abbiamo la gente locale e facciamo lo zoccolo duro con loro non possiamo contare solo sul turismo. Perché l'anno ha 12 mesi e il turismo purtroppo non li ha.
Questo è verissimo assolutamente, è chiaro che appunto Il covid sicuramente è stato un momento importante che nel lungo periodo come hai detto tu si è sentito di più l'impatto per il futuro. Quindi quali sono le opportunità che vedi?
Rosi: Le opportunità, secondo il mio modesto parere, con la mia esperienza di 45 anni di imprenditrice, penso che tutti a livello commerciale dobbiamo innanzitutto essere più coinvolti. Coinvolti per me cosa significa? Veramente cercare di lavorare a dei progetti dove noi, l’ente turistico, tutte le autorità e tutte le associazioni coinvolte promuovano il commercio. Perché il commercio non è solamente alberghi, non è solamente ristoranti ma ci sono dietro negozi artigiani e società che operano affinché in Ticino ci siano dei posti di lavoro, si possa dare lavoro a tutti e specialmente ai nostri giovani che sono costretti veramente ad allontanarsi dal Ticino. Quindi se noi come associazioni riusciamo a promuovere e creiamo veramente delle fonti anche per il futuro, è un introito che va anche al Cantone, perché più sto bene più il cantone sta bene, più io riesco a lavorare più tutti riusciamo a lavorare. Perché voglio ricordare che quando si dice ‘Ah sai il negozio tal dei tali, la società tal dei tali chiude’ come commerciante stai male, perché tu puoi gioire solamente quando qualcuno dice ‘Ah sai aprono che bello!’ Quando qualcuno apre è un introito visivo per tutti, qualcuno che chiude vuol dire che qualcosa non va e non va per tutti.
Rosi, beh 45 anni di esperienza appunto quindi tu oltre ad essere adesso presidente della ACAM sei da sempre un'imprenditrice.
Rosi: sono una parrucchiera, mi piace usare parrucchiera perché stylist, hair stylist, cioè diamo il titolo in italiano affinché ci riconosciamo anche in esso. È 45 anni che ho negozi e 49 che faccio la parrucchiera. 45 anni fa quando ho aperto il mio piccolo negozio a Muralto, perché son partita da lì, e parlavo di total look allora mi guardavano e mi dicevano ‘Ma che cosa l’è?’ E io dicevo ‘guarda io ti guardo in viso e vedo che tu staresti bene così, ti guardo in viso e vedo che le tue sopracciglia avrebbero bisogno qualcosa, che un po' di trucco ti farebbe star bene..’ Quindi io come parrucchiera cercavo di dare il totale del viso e questo è stato apprezzato, i primi anni non sono stati facili perché per nessuno aprire negozio con zero clientela è facile, né prima né adesso e credo che non lo sarà neanche nel futuro. Poi la tenacia deve portarti avanti ed abbiamo avuto fino a gennaio due negozi, dalle 15 persone alle 18 persone sotto di noi ed i nostri team sono il nostro futuro e li facciamo crescere con noi per lasciare loro in mano un testimone che possono veramente andare avanti senza preoccupazioni.
Già, che non è così evidente sicuramente per i giovani di oggi.
Rosi: No, tutt'altro hanno più difficoltà secondo me di noi perché c'è una saturazione di tutto.
Esatto, e quindi che consiglio ti sentiresti di dare ai giovani che vorrebbero intraprendere un nuovo percorso?
Rosi: Allora un giovane che vuole intraprendere un percorso nel nostro settore veramente deve essere completo, non esistono solo i capelli, esiste una consulenza, esiste un creare un legame psicologico con la cliente perché coi clienti questo è quello che ti stabilisce poi la frequenza, l'essere veramente non dico indispensabile perché non siamo il settore indispensabile, ma l'essere il professionista che la/il cliente cerca. Poi tanta tenacia perché la fortuna può esserci ma la fortuna è un 30%, il 70% è la nostra tenacia, il nostro voler arrivare.
Già Sante parole assolutamente, concordo in questo e quindi io con questo ti ringrazio molto Rosi è stato un piacere!
Rosi: Grazie a te!